Neurologia

La Neurologia è una branca specialistica della medicina appartenente al campo delle Neuroscienze.

Il fascino delle Neuroscienze sta nell’oggetto di studio, il cervello, l’organo più complesso ed in gran parte sconosciuto del nostro organismo. Conosciamo infatti solo una piccola parte delle complesse connessioni che sono alla base di funzioni come apprendimento, memoria, emozioni, coscienza e genesi del “pensiero”. I neuroni, le cellule “semplici” cellule che lo costituiscono, sono infatti “gli atomi della percezione, della memoria, del pensiero e dell’azione, e le rispettive connessioni sinaptiche influenzano e guidano l’aggregazione transitoria delle cellule nelle più grandi coalizioni all’origine della percezione” (Christof Koch), come a dire che “sulle nostre spalle c’è l’oggetto più complesso dell’universo conosciuto” (Michio Kaku).

In generale, la Neurologia studia gli aspetti anatomofisiologici, patologici e clinici delle patologie del sistema nervoso centrale (cervello, cervelletto, tronco encefalico e midollo spinale), e del sistema nervoso periferico (radici e gangli spinali, plessi e tronchi nervosi, gangli simpatici e parasimpatici, plessi intra- ed extra-viscerali).

Prima degli anni ’80, la Neurologia in Italia era parte integrante della Neuropsichiatria, branca specialistica che trattava le patologie del sistema nervoso “organiche” (ovvero dovute ad un alterazione di un organo, tessuto o circuito neurobiologico) unitamente alle patologie della “mente”.

Malgrado Neurologia e Psichiatria restino ad oggi due branche separate, il confine che le divide è ad oggi sempre più labile grazie ai notevoli progressi nel campo delle Neuroscienze. Infatti, se da un lato l’aspetto neurobiologico della Psichiatria ha avuto uno sviluppo notevole negli ultimi decenni, dall’altro, molte patologie di pertinenza psichiatrica sono di comune riscontro in patologie neurologiche sia come frequenti comorbidità (es. comorbidità psichiatriche nelle cefalee croniche e da abuso) che come diretta conseguenza di un danno “organico” (es depressione post-ictus).

Tralasciando il vasto campo della Neuropsichiatria e della Neuropsicologia, le patologie di pertinenza strettamente neurologica sono molteplici ed estremamente eterogenee. Queste comprendono, per citarne alcune, patologie neurodegenerative (ad esempio M. di Parkinson e altri disturbi del movimento, M. di Alzheimer e altre demenze, deficit cognitivi primari e secondari, patologie del motoneurone come la SLA ecc.), sclerosi multipla ed altre patologie demielinizzanti e/o autoimmuni, epilessie primarie e secondarie quali quelle post-traumatiche o post-ictus, patologie vascolari (ictus ischemico ed emorragico ed il trattamento dei relativi fattori di rischio quali ipertensione arteriosa, dislipidemie, diabete, disturbi della coagulazione ecc.), tumori del sistema nervoso e periferico, disturbi del sistema nervoso autonomo (es. ipotensione ortostatica, vescica neurologica), e molte altre patologie che coinvolgono direttamente o indirettamente il sistema nervoso centrale e/o periferico quali le patologie infettive, infiammatorie, carenziali e tossico-metaboliche.

Altro campo di pertinenza neurologico è quello relativo alla terapia del dolore, sia centrale che periferico. Rientrano in questo campo patologie come l’emicrania, la cefalea tensiva (come la diffusissima cervicalgia, comunemente chiamata “cervicale”) e le altre cefalee primarie e secondarie, le neuropatie centrali e periferiche (radicolopatie come la lombosciatalgia, neuropatie trigeminali, la neuropatia post-erpetica, la neuropatia diabetica ecc.).

La neurologia non è tuttavia un mero elenco di patologie.

Essa studia ad esempio anche le modalità con cui il cervello è in grado di riparare e rigenerare le proprie strutture o funzioni lesionate o comunque adattarsi al meglio a seguito di un danno subito. Tale capacità, che rientra nel più ampio concetto di plasticità (cerebrale, neuronale e sinaptica), è alla base di tutti gli ambiti della neuro-riabilitazione e al contempo uno dei campi di studio più affascinanti della neurologia. Per citare il noto neurologo divulgatore Oliver Sacks, “una malattia neurologica non è mai semplicemente una perdita o un eccesso, (…) c’è sempre una reazione, da parte dell’organismo o dell’individuo colpito, volta a ristabilire, a sostituire, a compensare e a conservare la propria identità, per strani che possano essere i mezzi usati”.

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